Anywhere in chicken town

“the fucking cops are fucking keen
to fucking keep it fucking clean
the fucking chief’s a fucking swine
who fucking draws a fucking line
at fucking fun and fucking games
the fucking kids he fucking blames
are nowehere to be fucking found
anywhere in chicken town”
John Cooper Clarke 

Traffico. E cazzo di file ovunque: file per mangiare, file per entrare, file per pisciare. Ragazzi che “posteggiano” ragazze, ragazze che “posteggiano” ragazzi, parcheggiatori abusivi che “posteggiano” ragazzi e ragazze indiscriminatamente. E’ qui che in estate le blatte infestano i giardinetti pieni di mozziconi e bottiglie rotte lasciate a degradare dalla crème de la crème dei “figli di”. E’ qui che la fiera dell’ipocrisia posa i suoi banchetti strabordanti di business il fine settimana.
Ed è qui che si coagula il lato più abietto della società, quello più strumentalizzato e bieco composto da lobby che non si fermano ai semafori e che insultano i passanti dalle loro macchine fatiscenti, che indossano pellicce, che fanno l’”happy hour”, il “brunch”, e il “party night” al “Noche Latina”, perché, si sa, il nome spagnolo fa esotico.
E uscito da quest’incubo kafkiano e rintanatomi nel mio lato di città, spero ogni volta in un futuro migliore. Ma non per me, per quelli che resteranno…


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