“Il bondage è un insieme di pratiche sessuali e/o voyeuristiche basate su costrizioni fisiche realizzate con legature, corsetti, cappucci, bavagli, o più in generale sull’impedimento consenziente della libertà fisica del movimento, di vedere, di parlare, di sentire. E’ una delle pratiche relazionali e/o preferenze sessuali, racchiuse sotto il termine di BDSM, basate sulla dominazione e la sottomissione” wiki.
Come hai iniziato?
Sono una persona che è sempre stata profondamente dominante, mi piace molto il controllo. Ho cominciato con una branca del BDSM molto particolare di cui forse non è il caso di parlare adesso, poi ho esteso la cosa. Ho sempre avuto fin da ragazzino fantasie BDSM, ho iniziato con giochi soft. Era una cosa che sentivo dentro di me… Per poi aumentare e far qualcosa di più forte, e iniziai a leggere e documentarmi, quando ho iniziato io il BDSM non era così fruibile, era molto più di nicchia. Ho scoperto che mi piace molto la formazione delle slave novizie in tempi relativamente recenti.
E poi ?
Poi ho avuto esperienze reali in questi anni, ho avuto diverse slave, ho partecipato a feste a tema, ho parlato con diverse persone, ho sperimentato con le mie compagne di gioco.
Come inizia un rapporto di bondage?
Lentamente. Il primo passo è conoscere bene la persona, tracciarne un profilo. Poi studio un training personalizzato, richiedo un impegno costante, non mi piace avere a che fare con persone che non sono disponibili a dedicare del tempo. Intendi in un incontro dal vivo? Spiegarti quali regole devi seguire, e chiedere il tuo consenso affinché ti abbandoni al mio controllo. Questo consenso (revocabile ovviamente) si manifesta facendo “indossare” un simbolo di appartenenza.
Simbolo? Di che genere?
Il simbolo più comune è il collare ma io non lo uso, può essere un anello, un indumento o altro, serve alla slave per ricordare in qualsiasi momento che appartiene al suo master, se lo leva non gli appartiene più e il Master svanisce, ricorda inoltre che è sempre lei a decidere di volere “appartenere”. Si inizia con un programma di esercizi che abituano la novizia a considerare il Master come sua guida e si inizia con la somministrazione di alcune punizioni corporali.
Del tipo?
Io divido il training in step e assegno dei punteggi e delle valutazioni. Inizialmente si tratta di spanking con diversi strumenti.
Spanking?
Si sculacciate inizialmente, poi si vede. Inoltre nella prima fase faccio un analisi psicologica completa e ovviamente anche fisica.
Quante ragazze “segui”?
Al momento ho terminato con la mia ultima, sono libero non ne seguo mai più di una, sono molto prudente e paziente. Dipende: a volte nessuna, a volte alcune, a volte se diventa la mia lei una sola. Non sono un don Giovanni, ho avuto poche donne in vita mia, ma con quelle poche ho fatto di tutto a livello di BDSM non estremo.
Quali strumenti utilizzi?
Diversi… Frustini, paddle, una snake, corde, bende, candele.

Quale pratica utilizzi ?
Beh domanda complessa direi… Restringiamo il campo al BDSM magari… Come “giochi” mi piace il whipping, l’umiliazione, il rimming, il clamping… Insomma un sacco di belle cosine.
Quale “gioco” ti piace di più?
Di bondage? Il bondage-tickling direi.
Cos’è?
Il bondage-tickling praticamente consiste nel legare la sottomessa e fargli il solletico. Se ci pensi ti vengono i brividi ne scapperesti o ti fa effetto calamita e ti attrae… Sappi però che quanto durerà la tortura o dove, fianchi o piedi, lo deciderà sempre il dominante. Io lo trovo bello perché mi dà un gran senso di dominio assoluto… Perché se tu lo soffri il tuo istinto sarà sicuro quello di provare a liberarti.
E poi?
Stuzzicadenti, mollette, candele, frustini, bacchette. Oltre al solletico utilizzo queste cose,
ma il top resta il solletico e se lo soffri quello lo puoi prolungare per molto tempo…
Hai una sorta di rituale di iniziazione?
No, i rituali per me sono da psicopatici da cui bisogna stare alla larga. Questi giochi sono belli ma li devi fare con cervello, ad esempio io non pratico quei giochi in cui si fa il cosiddetto soffocamento, è pericoloso e qualcuno ci ha lasciato la pelle. Io mi devo divertire e godere senza rischiare.
Ho letto di “safeword” cosa sono?
Quando non ce la fai più la pronunci e si smette, poi magari si riprende, ma ti si dà un po’ di tregua. Però devi far attenzione: se la usi troppo presto non ti si dà retta e poi magari quando serve davvero… Io dico che se fai attenzione un bravo padrone capisce di suo fin dove può arrivare.
Solo in caso di effettivo bisogno…
Si, ma estremo reale bisogno, quando proprio stai male. Io non l’ho quasi mai usata, ho sempre capito io quando dare un po’ di tregua, e mi e capitato di usare bende per occhi, manette, corde, cinghie in cuoio, bracciali in velcro.
Qual è il limite delle punizioni?
Beh il limite lo poni tu diciamo, lo pone la tua capacità di sopportazione, il dominante deve esser bravo a portarti a supplicare pietà di smettere e continuare ancora per un pochino per farti capire chi decide e chi comanda senza però massacrarti, diciamo fino a farti capire chi decide e che è lui che decide se devi soffrire ancora o no senza andare fino allo stremo totale, li finirebbe il gioco e non ci si divertirebbe più.
Quante punizioni la prima volta?
Non esiste un numero esatto, dipende dal tuo tipo di fisico, da come risponde a tale tortura, quanto, cosa e dove lo decide il Master. A me piace darle con le mani ma ci sono oggetti tipo padelle.
Che cosa provi nel possedere il controllo totale?
Eccitazione direi, e appagamento dal fatto che io so che la slave lo fa più per me che per sé…
Quindi ti piace sapere che una donna si annullerebbe per te?
In questo mondo di solito la schiava il più grande piacere lo prova sapendo di riuscire ad appagare il suo padrone. Ma annullare detto cosi è brutto, a me piace che sia cosi nei giochi… Ma questi sono i mie gusti, poi trovi persone con gusti completamente diversi… Il BDSM è molto ampio come campo.